La focaccia salata di Pasqua di Pitigliano è una pagnotta di consistenza morbida, dal colore dorato tendente al bruno.La superficie superiore è lucida (caratteristica tipica della doratura) e presenta un disegno a quadri che viene realizzato prima della cottura esercitando sulla pasta una lieve pressione con un coltello o un manico di forchetta. Esternamente viene guarnita con foglie di olivo.
I PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) sono specialità legate alla cultura gastronomica locale, realizzate con tecniche consolidate da almeno 25 anni. Riconosciuti dalla Regione e comunicati al Ministero, sono tutelati come patrimonio della tradizione, ma non hanno denominazione d’origine.
Si impastano farina, ricotta, cannella, sale, un pizzico di pepe, olio d’oliva e lievito naturale. Una volta ben amalgamati gli ingredienti si forma una pagnotta sulla cui superficie vengono disegnati dei quadratoni. Dopo averla indorata esternamente con l’uovo, si aggiunge una foglia d’olivo sulla parte superiore ed infine viene infornata per circa 30 minuti.
La tradizionalità del prodotto è da ricercare nella provenienza locale di parte delle materie prime, oltre che nella combinazione delle stesse con gli altri ingredienti; si ottiene così un prodotto semplice dal sapore delicato, ma nel contempo fortemente caratterizzato. La produzione viene effettuata esclusivamente nel periodo pasquale, seguendo le procedure di "una volta".
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Ci sono in tutto 4 panifici a Pitigliano che producono la focaccia di Pasqua salata, anche se soltanto uno è rinomato per la preparazione di prodotti tipici secondo le ricette tradizionali. Si produce tutto l’anno con una media di 1800 pezzi (4-5 quintali). Il prodotto è destinato esclusivamente alla vendita diretta.
Provincia di Grosseto, soprattutto nel comune di Pitigliano.
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